Gli interventi di rigenerazione urbana e di recupero edilizio rappresentano l'occasione per una trasformazione sostenibile che abbia come elemento centrale il benessere dell’uomo. Questo cambio di paradigma che dall’edificio (sostenibile, efficiente, a energia zero) torna a focalizzarsi sull’uomo (come animale sociale sano e felice) rappresenta la peculiarità e il contributo centrale del libro.
Se consideriamo la miriade di protocolli, sistemi di etichettatura ambientale degli edifici, norme e procedure cui il progetto deve rispondere, esiste il rischio di perdere di vista i veri obiettivi, che dovrebbero necessariamente tornare ad essere focalizzati sull’utente. Questa visione “antropocentrica” del progetto porta il progettista a riflettere sugli effetti diretti e indiretti delle proprie scelte.
Se da un lato esistono considerazioni di grande respiro che non possono essere eluse e priorità che non possono essere rimandate - come per esempio la riduzione del consumo di suolo e la salvaguardia ambientale - dall’altro occorre non dimenticare che la qualità degli ambienti edilizi e urbani dipende dagli effetti di trasformazione minuta derivanti dall’attività diffusa di professionisti che operano in silenzio, spesso ai margini del dibattito architettonico, ma che sono interpreti e artefici di tali cambiamenti.
Proprio a questi progettisti si rivolge il presente lavoro, che tenta una sintesi degli indirizzi e mira a fornire strumenti di visione e di aiuto alla progettazione per chi opera professionalmente nell’ambiente costruito, valorizzando il benessere dell’uomo e la salubrità e bellezza dell’edificio nel suo contesto di prossimità.
Argomenti principali:
Sorgenti inquinanti e fattori di rischio per la salute - Scelte progettuali per la mitigazione delle criticità sanitarie - Valutazione dell’edificio nel suo contesto di prossimità - Criteri e strategie per il progetto di riuso e recupero edilizio - Intervento edilizio e rigenerazione dell’ambiente costruito - Relazioni tra l’edificio, il territorio e il paesaggio - Criteri ambientali minimi per l’interno, l’edificio ed il territorio
Destinatari:
Progettisti di interventi di recupero e riuso edilizio (Architetti, Ingegneri, Geometri, Periti) - Uffici pianificazione urbanistica e territorio di enti locali - Uffici tecnici di Pubbliche amministrazioni ed agenzie pubbliche nel settore della sostenibilità - Progettisti, costruttori e gestori di opere d'architettura e d'ingegneria - Studenti delle facoltà di Architettura, Ingegneria civile e ambientale, Pianificazione.
Donatella Wallnofer
Architetto, libero professionista in Milano. Ha sperimentato progettazioni dall’interior design alle grandi strutture sanitarie. Presidente della sezione di Milano dell’Istituto nazionale di Bioarchitettura (INBAR) dal 2010 al 2016, ha sviluppato una visione evoluta della bioarchitettura, spostandone il centro gravitazionale dalla sostenibilità tout court al benessere sostenibile.
Silvano U. Tramonte
Medico e implantologo di fama mondiale, inventore e filosofo, presidente della sezione di Milano e coordinatore di commissioni nazionali all’interno dell’Istituto nazionale di Bioarchitettura (INBAR), ne ha orientato l’interesse verso la salute del committente di opere edili e riportato al centro del progetto l’uomo e il suo benessere.
Opere collegate
Un progetto per il Solar Decathlon Europe A cura di: Alessandro Rogora, Paolo Carli